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L’Università Kore di Enna è una delle più grandi e articolate fra le 20 università libere residenziali operanti in Italia. Dopo la Cattolica e la Bocconi di Milano, la Kore ha la più alta consistenza di docenti strutturati ma primeggia in Italia su tutte per articolazione e complessità dell'offerta formativa, che spazia dall'Ingegneria industriale, civile e informatica all'Economia, dalle Lettere alla Psicologia, dalla Giurisprudenza al Servizio sociale e alla Criminologia, dalle Scienze motorie e sportive alla Scienze politiche, dalle Lingue straniere alle Scienze della Formazione, fino alla Medicina e Chirurgia e ai corsi di laurea per le professioni sanitarie.
La sigla ufficiale dell'Università è UKE (Università Kore di Enna). La denominazione integrale è Libera università degli studi di Enna “Kore”.
L’UKE è stata istituita nel 2005 dal Ministro dell’Università e della ricerca con il decreto n. 116 del 5 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 110 del 13 maggio 2005.
L’Università Kore di Enna non dipende da alcun ente pubblico, la sua proprietà è interamente privata e posta sotto il controllo dalla Fondazione per la Libera Università Kore di Enna, soggetto senza scopo di lucro.
L’Università Kore di Enna è un’istituzione di alta formazione e di ricerca che ha lo scopo di approfondire, elaborare, trasmettere e sottoporre le conoscenze scientifiche e metodologiche, in tutti gli ambiti del sapere nei quali essa opera, all’innovazione continua della ricerca scientifica, alle sfide del trasferimento tecnologico e dell’impatto sociale, con il fine di garantire la migliore preparazione culturale e professionale delle nuove generazioni, in modo che esse possano esprimere attitudini critiche, atteggiamenti consapevoli e capacità di analisi, di adattamento e di flessibilità.
L’UKE vuole essere un ateneo aperto al futuro, all’innovazione, proiettato su orizzonti internazionali, in grado di soddisfare le più ambiziose aspettative delle giovani e dei giovani, a partire dai siciliani che lasciano la Sicilia alla ricerca di organizzazione, di qualità, di ascolto, di coinvolgimento, di maggiore rispetto delle differenze individuali, di nuove sensibilità culturali.
L’UKE intende in effetti proporsi come un ateneo particolarmente attento al punto di vista degli studenti ed al loro coinvolgimento nell’apprestamento e nella valutazione dei servizi di supporto al successo formativo, nel miglioramento continuo della qualità, nell’efficienza e nell’efficacia, soprattutto nella corrispondenza tra qualità attesa, qualità prodotta e qualità percepita.
Quando l’astronomia era meno scienza e più creatività mitica, le manifestazioni della natura coincidevano con i capricci, le lotte, i desideri e i piaceri degli dei. A quei tempi, molto prima della nascita di Cristo, in gran parte del Mediterraneo l’alternarsi delle stagioni era attribuito al mito di una dea fanciulla, che trascorreva i suoi anni per sei mesi sulla superficie della terra e per sei mesi sottoterra.
La dea fanciulla si chiamava Kore, era figlia della dea Demetra o Cerere (Ceres in latino e in tutte le altre lingue più diffuse).
Il mito racconta che Kore - mentre raccoglieva fiori nei pressi di Enna, sulle sponde del lago di Pergusa - fu rapita dal dio Ade o Plutone e da lui portata nel suo regno dei morti. L’ira di Cerere portò al blocco della fioritura dei campi e della nascita annuale dei frutti della terra che da lei prendevano il nome, i cereali. Vennero meno così la primavera e l’estate. Nella mitologia greco-latina, la ricerca delle soluzioni ai conflitti tra gli dei spettava a Giove, il quale promosse allora il compromesso della turnazione di Kore: sei mesi con Plutone e sei mesi con la madre Demetra.
Da allora nel Mediterraneo, nella Sicilia e in particolare a Enna, si alternano due stagioni (non quattro, perché non vi è bisogno di tanti dettagli): la stagione propriamente detta, che coincide con il ritorno di Kore sulla terra, e l’inverno, che ne indica la privazione.
Quando la Provincia di Enna, ente da cui partì nel 1995 l’idea di dare vita ad una nuova università in Sicilia, stabilì che il progetto poteva concretizzarsi, pensò innanzitutto, come si fa in questi casi, al proprio stemma ufficiale, che rappresenta proprio la dea Cerere. Perché da sempre la Sicilia centrale è la terra del grano, uno dei migliori del mondo. E poiché l’università che doveva nascere era, quanto ad origine dell’idea, “figlia” della Provincia di Cerere, le fu dato il nome di Kore. Ma Kore è soprattutto dea - e idea - di primavera, di rinascita, di fase crescente del ciclo vitale.
Il nome Kore è stato preferito a quello di Persefone, Proserpina o Libera – tutti attribuiti alla stessa figura mitica – perché la sua diffusione connota le civiltà delle diverse sponde Mediterraneo, quelle più a nord e quelle più a sud, quelle più occidentali e quelle più orientali, per cui descrive, meglio degli altri nomi dello stesso mito, le infinite direzioni della ricerca e della conoscenza e delle relazioni tra le culture.
Il progetto originario che ha preceduto la nascita nel 2005 dell’Università Kore di Enna ha avuto inizio con un polo decentrato delle università di Palermo, poi anche di Catania e infine anche di Messina, avviato nel 1995 con il supporto determinante della Provincia di Enna e di diversi Comuni della Sicilia centrale.
Attraverso quel polo decentrato vennero testate con successo le potenzialità della città di Enna come centro universitario di studio e di ricerca, grazie alla centralità geografica rispetto a tutti i territori della Sicilia e ad un chiaro e puntuale progetto di sviluppo.
Dopo una temporanea localizzazione a Enna Alta, il polo universitario di Enna iniziò ad operare nella nuova sede della Cittadella universitaria di Enna Bassa, in edifici di proprietà della Provincia, che successivamente l’Università Kore ha acquistato con propri fondi. L’inaugurazione del primo padiglione avvenne il 3 marzo 1999 alla presenza del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
Da quel successo è nata l’idea di dare vita ad una fondazione con il compito di progettare, proporre e infine supportare l’istituzione a Enna di una università autonoma, che venne effettivamente prevista dal Ministero dell’Università e della ricerca con il decreto n. 284 del 15 settembre 2004, nell’ambito del piano triennale di sviluppo del sistema universitario italiano per il triennio 2003-2005.
A sancire la nascita della quarta università della Sicilia appena decretata fu il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che la visitò il 17 novembre 2004 incontrandovi gli studenti.
Nel maggio dell’anno successivo, appena dieci anni dopo l’attivazione dell’originario polo decentrato, l’Università Kore di Enna ha infine ottenuto il riconoscimento formale e l’autorizzazione a rilasciare titoli accademici aventi valore legale con il decreto ministeriale n. 116 del 5 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 110 del 13 maggio 2005.
Ancora un Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inaugurato i laboratori didattici di Biologia della sede di Medicina dell’Ateneo il 10 dicembre 2021, l’ultima struttura dipartimentale in ordine di tempo istituita nell’Università Kore di Enna.
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